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"cultura e territorio"


Quaderno annuale di Studi Storici dell'Accademia di cultura intemelia


copertina Intemelion 23

Sommario del n. 23
(2017, pp. 192 - € 16,00)

volume € 16,00    file PDF € 8,00

 

« STUDI »

S. MORANDO, Francesco Biamonti revolté. Un documento su Camus e le ricadute dell'oggi
Il saggio trascrive e analizza quattro fogli conservati all'Archivio di Casa Biamonti a San Biagio della Cima, che recano appunti personali dello scrittore su Camus. I lettori di Biamonti troveranno una sorta di itinerarium, di abecedario sensibile, di mappa di riferimento che lo scrittore traccia attraverso gli scritti del suo Camus. Biamonti non ha mai smesso di dire quanto fosse stata importante per lui la lezione di Camus, a cui si è affidato per navigare nel mondo e poi nella pagina della sua narrativa.  

G.L. BRUZZONE, Girolamo Rossi e Paolo Boselli
Lo studioso presenta il profilo di due intellettuali liguri di metà Ottocento, soci delle Deputazioni di Storia Patria. La commemorazione che il Boselli dedica all'operato del Rossi è l'occasione per ripercorrere la ricca attività scientifica condotta da quest'ultimo.  

M. BARTOLETTI, Una attribuzione per il "Maestro di Cesio" e altre considerazioni sulla pittura in Liguria a metà Quattrocento
Il saggio tratta, attraverso il polittico di Baiardo, di una nuova attribuzione per il Maestro di Cesio. Questo lo spunto per ripercorre attraverso l'attività pittorica delle principali scuole dei maestri genovesi del Quattrocento, le influenze e le committenze che restituiscono un poliedrico panorama culturale dell'arte sacra in Liguria.  

G. CASANOVA, Chiese, campanili e conventi fortificati in provincia di Imperia
L'autore affronta in questo saggio il problema relativo alla classificazione di chiese, campanili, monasteri e palazzi vescovili come edifici un tempo fortificati. Infatti molte chiese sono state fortificate, ma è accaduto anche che alcuni castelli furono trasformati in chiese, campanili in torri e torri in campanili, a seconda delle esigenze del periodo. Per la provincia di Imperia, tenuto conto del contesto degli sbarchi dei corsari barbareschi, attraverso l'incrocio delle fonti d'archivio è possibile distinguere le fasi medievali di fortificazione da quelle moderne.  

L. IPERTI, Penna in Valle Roia. Censo e incarichi pubblici (1595-1625)
L'indagine archivistica condotta tra le carte dell'amministrazione pubblica del Comune della Valle Roia sono volte a ricostruire la vita politica del Seicento in un borgo di "frontiera" tra Piemonte e Liguria.  

 

« ARCHIVIO DELLA MEMORIA »

E. GILI, Exploiter et protéger. La dialectique inconciliable des ressources forestières en Haute Vésubie? (XIVe-début XXe s.)
Sfruttamento o tutela? La dialettica inconciliabile delle risorse forestali in Alta Vésubie (dal XIV secolo all'inizio del XX secolo).
Lo spazio forestale è definito fragile per le importanti e ricorrenti pressioni dovute allo sfruttamento delle comunità di villaggio. La sua storia è quella di rinnovati conflitti per l'esclusività degli usi o per l'appropriazione delle risorse. Gli archivi comunali conservano importanti testimonianze delle modalità di utilizzo dei boschi: in questo saggio l'autore ripercorre la multifunzionalità del legno, i problemi di accesso ai boschi e le tensioni con il mondo agricolo.  

G. MAMONE, Il sacrario britannico della prima guerra mondiale a Bordighera
L'autore conduce all'interno del cimitero degli Inglese di Bordighera un'indagine della memoria: chi riposa a Bordighera e perché? In questo modo restituisce alcune delle storie di guerra degli alleati inglesi, ma anche il ruolo ricoperto dalla città durante il primo conflitto mondiale  

 

« CRONACHE E STRUMENTI »

T. PALMERO, La civiltà dei castellari in Liguria
L'intervento propone una bibliografia tematica degli studi compiuti sui castellari in Liguria.  

A. GARRISI - PH. PERGOLA, Lo scavo del complesso paleocristiano di Capo Don a Riva Ligure
Gli autori presentano l'attività didattica del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, condotta in collaborazione con l'Università di Aix-Marseille, sul sito di "costa balene". Lo scavo della "Basilica di Capo Don", situato nel Comune di Riva Ligure, si può definire uno scavo "pluristratificato" nel quale vengono indagate stratigrafie che abbracciano complessivamente almeno dodici secoli (I sec a.C. - XI sec. d.C.).  

G. PALMERO, La patocenosi nel Tardo Medioevo
Attraverso il manoscritto anonimo Medicinalia quam plurima, conservato alla Biblioteca Universitaria di Genova, l'autore fa il punto sulle patologie più diffuse nel tardo Quattrocento.  

Il territorio e oltre: la ricerca di Giuseppe Palmero
Bibliografia ragionata dell'attività scientifica del direttore e fondatore del quaderno annuale di studi "Intemelion. Cultura e Territorio".  


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